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Acconto 2025 nel Concordato Preventivo Biennale: modalità di calcolo e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

a cura di Federico Romano

Acconto 2025 nel Concordato Preventivo Biennale

Introduzione

Il 30 giugno 2025 scade il termine per il versamento del saldo 2024 e del primo acconto 2025 delle imposte dirette e dell’IRAP per i soggetti che hanno aderito al Concordato Preventivo Biennale (CPB) 2024-2025. Con due FAQ del 28 maggio 2025 l’Agenzia delle Entrate ha precisato i criteri di determinazione dell’acconto e gli effetti della nuova classificazione ATECO 2025.


1. Quadro normativo

  • Art. 20, D.Lgs. 13/2024: disciplina generale degli acconti nei periodi di efficacia del CPB.

  • Comma 2: regola specifica per il primo anno di adesione.

  • FAQ 28 maggio 2025: interpretazione ufficiale sulle modalità di calcolo per il 2025.


2. Calcolo dell’acconto 2025 con il metodo storico

  • Base di calcolo: imposte dirette e IRAP dovute per il 2024.

  • Reddito concordato 2024: si assume il “rigo differenza” del quadro RN, senza includere la quota assoggettata a imposta sostitutiva (quadro CP).

  • Maggiorazioni: non si applica la maggiorazione del 10 % (3 % per IRAP) prevista per il primo anno.


3. Effetti sulla liquidazione del saldo 2025

Poiché il reddito concordato 2025, per effetto dell’art. 7 del D.M. 14 giugno 2024, è superiore a quello 2024 (che beneficiava di un abbattimento del 50 %), l’acconto 2025 potrebbe risultare insufficiente, generando maggiori importi a saldo nel 2026.


4. Disciplina per le nuove adesioni 2025-2026

Chi aderisce al CPB con il modello REDDITI 2025 (biennio 2025-2026) applica l’art. 20, comma 2:

  • Metodo storico: riferimento al reddito 2024 non concordato.

  • Maggiorazione: applicabile nella seconda rata di acconto 2025.


5. Impatto della classificazione ATECO 2025

L’Agenzia conferma che:

  • Il solo cambio di codice ATECO non fa cessare il CPB se permane lo stesso ISA.

  • Anche se la nuova codifica comporta l’applicazione di un ISA diverso, la continuità del CPB resta, in assenza di variazione sostanziale dell’attività.


Conclusione

I chiarimenti forniti sciolgono i dubbi operativi sul calcolo dell’acconto 2025 per i contribuenti in CPB 2024-2025, confermando l’assenza di maggiorazioni e l’utilizzo del reddito concordato 2024 come base di riferimento. Resta essenziale verificare la copertura dell’acconto rispetto al reddito concordato 2025 per evitare conguagli significativi al saldo 2026.

Tabella riassuntiva

Aspetto

Regola / Valore principale

Periodo d’imposta di riferimento

2024 (reddito concordato)

Metodo di calcolo

Storico, “rigo differenza” quadro RN

Quote escluse

Reddito CP assoggettato a imposta sostitutiva

Maggiorazioni

Nessuna (10 % / 3 % solo primo anno)

Scadenza versamento

30 giugno 2025

Possibile effetto

Aumenti a saldo 2026 per reddito 2025 più elevato


FAQ

1. Come si determina l’acconto 2025 con il metodo storico? Si prende a base l’imposta 2024, calcolata sul reddito concordato 2024 al “rigo differenza” del quadro RN, senza includere la parte soggetta a imposta sostitutiva.

2. Devo applicare la maggiorazione del 10 % sull’IRPEF e del 3 % sull’IRAP? No. La maggiorazione riguarda soltanto l’acconto del primo anno di adesione al CPB (2024), non il secondo (2025).

3. Qual è il rischio di un acconto 2025 inferiore al dovuto? Il reddito concordato 2025 è più alto del 2024; di conseguenza l’acconto 2025, basato sull’anno precedente, potrebbe non coprire l’imposta dovuta, generando un saldo più elevato nel 2026.

4. Cosa cambia per chi aderisce per la prima volta al CPB nel 2025? Per il biennio 2025-2026, l’acconto 2025 è calcolato sul reddito 2024 non concordato e si applica la maggiorazione nella seconda rata, secondo l’art. 20, comma 2, D.Lgs. 13/2024.

5. Il nuovo codice ATECO 2025 fa cessare l’efficacia del CPB? No, se l’attività sostanziale resta invariata. Il cambio di codice, anche se comporta un ISA diverso, non comporta la cessazione del CPB.





Studio Romano e Associati

Federico Romano

 
 
 

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