Studio Romano & Associati
21 dic 20233 min
Introduzione
Nel contesto fiscale e contabile, uno dei temi più rilevanti per le aziende e i professionisti verso la fine dell'anno è la gestione dell'IVA, in particolare per quanto riguarda le fatture emesse e ricevute a cavallo tra due anni fiscali. L'articolo 21 comma 4 del DPR 633/72 offre delle indicazioni chiare, ma spesso necessita di un'analisi approfondita per una corretta applicazione.
L'articolo 21 comma 4 del DPR 633/72 consente di dissociare la data di effettuazione dell’operazione da quella di emissione del documento. Questo significa che un'operazione effettuata a fine dicembre può essere documentata nei primi giorni di gennaio dell'anno successivo, influenzando sia l'emittente che il ricevente della fattura.
Per esempio, se un bene viene consegnato il 29 dicembre, l'IVA relativa sarà inclusa nell'ultima liquidazione dell’anno, anche se la fattura viene emessa o trasmessa il 2 gennaio. Questo aspetto ha impatti diretti sulla gestione delle detrazioni IVA da parte dei cessionari o committenti.
Per esercitare il diritto alla detrazione IVA, si devono soddisfare due condizioni principali:
L'esigibilità dell’imposta.
Il possesso di una fattura conforme alle norme del DPR 633/72.
Le operazioni effettuate a fine anno presentano un'eccezione. Se la fattura viene ricevuta nei primi quindici giorni di gennaio, non è possibile esercitare il diritto alla detrazione nella liquidazione di dicembre dell'anno precedente. Questo scenario è particolarmente rilevante per le prestazioni di servizi o acquisti di beni effettuati a fine dicembre, ma documentati a inizio gennaio.
Le fatture differite, come quelle accompagnate da DDT (Documento di Trasporto), seguono una normativa specifica. Se la consegna dei beni avviene a fine anno, la fattura può essere emessa entro il 15 gennaio dell'anno successivo. Tuttavia, ciò impedisce al cessionario di esercitare il diritto alla detrazione nell'anno precedente.
La legge delega di riforma fiscale, L. 111/2023, prevede una revisione delle norme sulla detrazione IVA. In particolare, si propone di consentire l'esercizio del diritto alla detrazione entro il termine della dichiarazione relativa all'anno in cui si riceve la fattura, anche per operazioni effettuate nell'anno precedente.
Se questa norma venisse attuata nel 2024, permetterebbe di includere nell'IVA a credito di dicembre le operazioni di fine anno, anche se la fattura viene ricevuta a gennaio dell'anno successivo.
La gestione delle detrazioni IVA per le fatture di fine anno richiede attenzione e comprensione delle normative vigenti. Le imminenti modifiche normative potrebbero semplificare il processo, ma è essenziale restare aggiornati sulle ultime disposizioni per garantire una corretta gestione fiscale.
FAQ
Q: È possibile detrarre l'IVA di una fattura ricevuta a gennaio per un'operazione di dicembre? A: Normalmente no, secondo le norme attuali. Tuttavia, ci sono delle eccezioni e possibili cambiamenti normativi in arrivo.
Q: Quali sono i requisiti per la detrazione dell'IVA? A: È necessario che l'imposta sia esigibile e che si possegga una fattura conforme alle norme del DPR 633/72.
Q: Cosa implica la legge delega di riforma fiscale per le detrazioni IVA? A: Potrebbe consentire l'esercizio del diritto alla detrazione IVA entro la dichiarazione dell'anno in cui si emette la fattura, anche per acquisti effettuati nell'anno precedente.
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