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Regime forfetario emette la Certificazione Unica autonomi?

Affrontiamo il caso della certificazione dei compensi corrisposti ai professionisti da parte di un contribuente in regime forfetario


I contribuenti, esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo, che, avendone i requisiti, determinano il reddito con modalità forfetarie, per l’applicazione del regime si attengono alle regole stabilite dall’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge numero 190 del 23 dicembre 2014.

Una delle caratteristiche più apprezzate del regime forfetario è proprio l’abbattimento di molti dei numerosi obblighi amministrativi previsti per i contribuenti in regime ordinario.


i contribuenti forfetari non sono sostituti di imposta, eccezione fatta per le ritenute da operare per eventuali lavoratori dipendenti assunti.

Il contribuente forfetario è comunque un imprenditore o un lavoratore autonomo, e non è raro che riceva fatture passive da parte di professionisti, i quali, non applicheranno la ritenuta a titolo d’acconto.

Quando un contribuente in regime ordinario riceve una fattura da parte di un contribuente in regime forfetario, questi emetterà al lavoratore autonomo in regime forfetario la relativa Certificazione Unica per i compensi corrisposti; ma cosa succede nel caso opposto? Cosa succede quando il contribuente forfetario riceve una fattura da un professionista sulla quale non sono state applicate le ritenute a titolo d’acconto? O una fattura di un professionista in regime forfetario? Dovrà emettere la Certificazione Unica autonomi?

La risposta è nella normativa stessa. Lo stesso comma 69 dell’articolo 1 della Legge 190/2014 prescrive che “nella dichiarazione dei redditi, i medesimi contribuenti indicano il codice fiscale del percettore dei redditi per i quali all'atto del pagamento degli stessi non è stata operata la ritenuta e l'ammontare dei redditi stessi”.

Quindi il contribuente in regime forfetario che riceve fattura da un professionista, in regime ordinario o forfetario che sia, sulla quale non sono state applicate ritenute, non dovrà consegnare al percettore la Certificazione Unica ma compilerà i righi RS371 – RS372 – RS373 del modello Redditi PF (con riferimento al modello 2021, dato che il modello 2022 non è ancora stato pubblicato), sui quali al campo 1 indicherà il codice fiscale del percettore e al campo 2 i redditi corrisposti.


Studio Romano e Associati | Commercialista Brescia

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