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Nel 2024: Rivoluzione nel Calendario Fiscale per ISA e Forfetari

Cambiamenti Imminenti nel Concordato Preventivo Biennale - Fine del Ping-Pong Fiscale tra Contribuenti e Agenzia delle Entrate


Rivoluzione Fiscale 2024: Novità

Introduzione

Nel 2024, il panorama fiscale italiano sta per attraversare un periodo di trasformazione significativa, con impatti diretti sui contribuenti ISA e forfetari. Secondo le ultime dichiarazioni di Salvatore Regalbuto, Consigliere del CNDCEC con delega alla fiscalità, il decreto legislativo in corso di approvazione prevede modifiche importanti che potrebbero semplificare e ottimizzare il calendario fiscale per milioni di italiani.


Le Novità per i Contribuenti ISA e Forfetari


Scadenza dei Pagamenti Fiscali


Una delle modifiche più attese riguarda la scadenza per il pagamento delle imposte da parte dei soggetti ISA e forfetari. La proposta, fortemente sostenuta dai commercialisti e in fase di valutazione dal Ministero dell’Economia e dall’Agenzia delle Entrate, prevede il posticipo della scadenza al 31 luglio, con una possibile estensione al 30 agosto, includendo una maggiorazione dello 0,40%. Questo cambiamento rispecchia una proroga spesso richiesta negli anni passati e mira a offrire maggiore flessibilità ai contribuenti.


Il Software dell’Agenzia delle Entrate


Un altro aspetto fondamentale è l'introduzione di un software specifico fornito dall’Agenzia delle Entrate. Questo strumento permetterà ai contribuenti e ai loro consulenti di calcolare autonomamente l’importo dovuto per l’adesione al concordato preventivo biennale. La comunicazione della decisione di aderire al concordato dovrebbe avvenire contestualmente alla presentazione della dichiarazione dei redditi, eliminando quindi la necessità di un continuo scambio di comunicazioni tra contribuente e Agenzia.


La Gestione del Concordato Preventivo Biennale


La novità più rilevante per quanto riguarda il concordato preventivo biennale è la possibile apertura anche ai soggetti che non hanno ottenuto un punteggio minimo di 8 negli Indici di Affidabilità Fiscale. Inoltre, il processo sarà gestito direttamente dai contribuenti e dai loro consulenti, semplificando significativamente la procedura.


Cambiamenti in Vista per il 2025


Per l'anno 2025, si prevede che le modalità di adesione al concordato preventivo subiscano ulteriori modifiche. In particolare, si attende una decisione del Governo riguardo alla proposta di anticipare la scadenza per l’adesione al concordato, in modo da sincronizzarla con la scadenza per il pagamento delle imposte maggiorate.



FAQ sul Concordato Preventivo Biennale e Novità Fiscali 2024

  1. Che cos'è il Concordato Preventivo Biennale? Il concordato preventivo biennale è un accordo tra l'Agenzia delle Entrate e i contribuenti, che stabilisce una base imponibile anticipata per i due anni successivi. Questo accordo è disponibile per i contribuenti in regime forfettario e per quelli soggetti agli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità).

  2. Quali sono le principali differenze nel concordato per i forfettari rispetto ai soggetti ISA? I contribuenti forfetari, a differenza dei soggetti ISA, forniscono meno informazioni dettagliate al fisco. La procedura operativa specifica sarà delineata una volta che il decreto dell'Agenzia delle Entrate sarà emanato​​.

  3. Quali sono i requisiti per accedere al concordato preventivo? I contribuenti devono essere titolari di partita IVA e non devono avere debiti tributari superiori a 5.000 euro. I soggetti ISA devono avere un punteggio di almeno 8​​​​.

  4. Come funziona la procedura del concordato preventivo biennale? L'Agenzia delle Entrate fornirà programmi informatici per la trasmissione dei dati richiesti. Successivamente, elaborerà una proposta di concordato basata sui dati forniti, che il contribuente potrà accettare o rifiutare. Se accettata, la base imponibile e le imposte saranno predefinite per i due anni successivi​​.

  5. Quali sono le scadenze per il concordato preventivo nel 2024? I contribuenti dovranno inviare i dati richiesti entro il 21 luglio 2024 (20 giugno dal 2025), e la proposta dell’agenzia seguirà nei successivi 5 giorni. L'adesione al concordato dovrà avvenire con il pagamento dell'acconto entro il 31 luglio 2024 (30 giugno dal 2025)​​.

  6. Quali sono le conseguenze dell'accettazione del concordato preventivo? Il contribuente che accetta il concordato verserà imposte e contributi previdenziali sulla base imponibile concordata. Non saranno soggetti ad accertamenti per i periodi coperti dall'accordo, a meno che non si verifichino circostanze eccezionali​​.

  7. Ci sono dei contribuenti esclusi dal concordato preventivo? Sì, sono esclusi i contribuenti che hanno iniziato l’attività nell'anno precedente alla proposta, quelli con debiti tributari o previdenziali non estinti superiori a 5.000 euro, quelli che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi negli ultimi tre anni, e quelli condannati per specifici reati tributari​​.

  8. Ci sono novità sul fronte dei controlli fiscali per il 2024? Sì, sono previste nuove regole relative alla notifica di cartelle e altri atti dell’Agenzia delle Entrate, con un utilizzo più capillare delle nuove tecnologie. Inoltre, l'intelligenza artificiale verrà impiegata nell'analisi del rischio evasione​​.


Studio Romano e Associati | Commercialista Brescia

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