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Analisi della Sentenza della Corte di Giustizia UE sul Distacco di Personale e l'Imposta sul Valore

Studio Romano & Associati offre una chiara interpretazione delle norme IVA relative al distacco di personale in contesti di prestazioni complesse. Questo argomento è particolarmente rilevante per le aziende che si trovano a gestire situazioni di prestito o distacco di personale, soprattutto quando queste sono integrate con altri servizi.


Panoramica Normativa

Il punto di partenza è l'articolo 8, comma 35, della legge n. 67 del 1988. Secondo questa norma, i prestiti o distacchi di personale, ove comportino solo il rimborso del relativo costo (retribuzioni, oneri previdenziali e contrattuali), non rientrano nell'ambito IVA. Tuttavia, la situazione si complica quando il prestito di personale fa parte di un contratto più ampio e articolato.


Casi di Prestazione Complessa

Quando il prestito di personale è strettamente collegato ad altri servizi, come l'affitto di macchinari o software, si configura una prestazione complessa e inscindibile. In questi casi, la norma sull'esclusione IVA non si applica più e l'intero corrispettivo diventa soggetto a IVA, secondo l'articolo 3, comma 1, del DPR n. 633 del 1972. Questa situazione si verifica quando il prestito di personale e i servizi aggiuntivi formano una prestazione unitaria, come nel caso di un consorzio che utilizza personale, macchinari e software di un'altra società per elaborare dati per i propri consorziati.


Schema Riassuntivo

  1. Prestito di Personale Singolo: Rimborso costi → Esclusione IVA.

  2. Prestazione Complessa: Prestito di personale + altri servizi (es. affitto macchinari) → Assoggettamento IVA.



Studio Romano e Associati | Commercialista Brescia

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