Caparre e Acconti: Guida Operativa alla Contabilizzazione e allo Storno in Fattura di Saldo
- Studio Romano & Associati
- 9 ott
- Tempo di lettura: 3 min
a cura di Federico Romano

1) Caparra vs Acconto: natura e conseguenze contabili
Caparra confirmatoria La caparra confirmatoria è una somma versata a garanzia dell’adempimento contrattuale. Non costituisce pagamento parziale del prezzo e ha funzione risarcitoria in caso di inadempimento. All’incasso non sorge IVA, perché non si realizza un presupposto imponibile.
Acconto sul prezzoL’acconto rappresenta un pagamento anticipato di parte del corrispettivo pattuito per una fornitura futura. All’incasso è soggetto a IVA, con obbligo di emissione di fattura di acconto; l’imposta confluisce nella liquidazione del periodo di emissione.
2) Caparre (senza IVA all’incasso): scritture e saldo
All’incasso della caparra
Dare: Banca/Cassa – importo caparra
Avere: Caparre da clienti – debito verso il cliente
La caparra si rileva tra le passività e non genera ricavo né IVA.
Al momento della fattura di saldo (operazione perfezionata)
La fattura espone corrispettivo imponibile totale e relativa IVA.
Si storna la caparra riducendo il credito verso il cliente:
Dare: Caparre da clienti – per l’importo della caparra
Avere: Crediti vs. clienti – pari importoRisultato: il cliente paga solo la differenza; l’IVA resta calcolata sull’intero corrispettivo.
Caparra trattenuta per inadempimento del cliente
Dare: Caparre da clienti
Avere: Proventi vari (ricavo straordinario)La somma trattenuta mantiene la natura non soggetta a IVA.
3) Acconti (con IVA all’incasso): scritture e saldo
All’incasso/Emissione fattura di acconto
Incasso (se registrato prima dell’emissione):
Dare: Banca/Cassa – importo lordo incassato
Avere: Crediti vs. clienti – importo lordo
Fattura di acconto (imponibile + IVA):
Dare: Crediti vs. clienti – totale fattura acconto
Avere: Clienti c/anticipi – imponibile acconto
Avere: IVA a debito – IVA acconto
Alla fattura di saldo (consegna/ultimazione)
Si fattura il residuo (oppure si emette l’intero importo con riga negativa dell’acconto già fatturato).
Scritture contabili:
Fattura saldo (residuo): Avere Ricavi/Vendite (imponibile residuo) e Avere IVA a debito (IVA residua); DareCrediti vs. clienti (totale saldo).
Storno anticipi: Dare Clienti c/anticipi; Avere Ricavi/Vendite (imputazione a ricavo della parte già anticipata).
Controllo IVA: l’IVA sull’acconto + l’IVA sul saldo = IVA sull’intero corrispettivo.
Conclusioni
La caparra è un deposito cauzionale: fuori IVA all’incasso, si sconta dal saldo riducendo il credito cliente, senza generare IVA autonoma.
L’acconto è parte del prezzo: IVA dovuta all’incasso con fattura di acconto; in sede di saldo, si stornal’anticipo (imponibile e relativa IVA già assolti) e si rileva a ricavo l’intero corrispettivo.
L’applicazione coerente di queste regole evita duplicazioni d’imposta e disallineamenti nei conti Caparre da clientie Clienti c/anticipi.
FAQ (5 domande/risposte)
1) Serve emettere fattura per la caparra confirmatoria all’incasso? No. La caparra confirmatoria non è corrispettivo di beni o servizi: all’incasso non si emette fattura e non sorge IVA. La caparra verrà semplicemente scomputata in sede di fattura di saldo.
2) Come va rappresentata la caparra nella fattura di saldo? Si indica una riga in negativo a scomputo, con dicitura coerente con la natura fuori campo IVA; l’IVA della fattura viene comunque calcolata sull’intero corrispettivo.
3) Per l’acconto è sempre obbligatoria la fattura di acconto? Sì. L’acconto è parte del prezzo e fa sorgere immediatamente l’IVA sull’importo incassato; occorre emettere la fattura di acconto con evidenza dell’aliquota applicata.
4) In fattura finale come evito di duplicare imponibile e IVA dell’acconto? Si fattura il solo residuo oppure si emette l’intero con riga negativa dell’acconto già fatturato (imponibile e IVA). In contabilità , si chiude Clienti c/anticipi girandolo a Ricavi.
5) Se l’operazione non si perfeziona, come si trattano caparra e acconto?
Caparra: se trattenuta per inadempimento del cliente, si rileva come ricavo straordinario senza IVA.
Acconto: essendo stato fatturato con IVA, richiede le rettifiche e i relativi documenti (note di variazione) in base al caso concreto.
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