
Introduzione Una Società a responsabilità limitata (S.r.l.) può trovarsi in una fase di inattività quando, pur essendo regolarmente costituita, non svolge alcuna attività operativa né emette fatture. Tale status comporta comunque una serie di obblighi amministrativi e fiscali. Nel presente articolo analizzeremo come gestire una S.r.l. inattiva, le implicazioni pratiche, i potenziali vantaggi, le criticità e le procedure necessarie per passare all’operatività effettiva.
1. Definizione di S.r.l. Inattiva
Una S.r.l. viene definita “inattiva” quando è stata costituita presso un notaio, ma non sono state effettuate le comunicazioni di inizio attività né al Comune né alla Camera di Commercio. In questa condizione, la società non dovrebbe emettere fatture né operare sul mercato.
Perché costituire una S.r.l. e mantenerla inattiva?
Preparazione all’avvio di un futuro business: Talvolta si procede alla costituzione in anticipo, nell’attesa di iniziare le operazioni.
Riduzione momentanea di alcuni oneri: Una S.r.l. inattiva non è tenuta al versamento dei contributi INPS per i soci, in quanto manca la dichiarazione di inizio attività.
2. Obblighi Burocratici e Dichiarativi
Anche in stato di inattività, la S.r.l. è tenuta a rispettare vari adempimenti:
Deposito del bilancio: È necessario predisporre e depositare il bilancio annuale, sebbene non vi siano movimenti significativi.
Dichiarazioni fiscali: Dichiarazione dei redditi e altri adempimenti (es. IVA) possono comunque essere richiesti, anche se a zero.
Gestione minima delle scritture contabili: La contabilità deve essere formalmente tenuta in regola, ancorché priva di operazioni rilevanti.
3. Contributi INPS e Status di Inattività
Uno dei principali vantaggi dell’inattività riguarda i contributi INPS:
Esenzione dai contributi commercianti: Se l’azienda risulta formalmente inattiva, non è dovuto il versamento dei contributi per la gestione commercianti.
Attivazione successiva: Nel momento in cui la S.r.l. diventa operativa, con relativa comunicazione alle autorità competenti, scatterà l’obbligo contributivo.
4. Apertura del Conto Corrente e Gestione delle Utenze
Le banche tendono a concedere l’apertura di un conto corrente aziendale solo dopo l’avvenuta comunicazione di inizio attività. Nella fase di inattività potrebbero sorgere difficoltà nel:
Ottenere un conto corrente: Alcuni istituti rifiutano l’apertura a società non operative.
Gestire eventuali utenze o spese: Utenze e servizi accessori (telefono, energia, ecc.) possono essere sottoscritti, ma occorre valutarne l’effettiva utilità se l’azienda non è ancora operativa.
5. Vantaggi e Svantaggi della S.r.l. Inattiva
Vantaggi
Nessun obbligo di versamento dei contributi INPS commercianti.
Possibilità di tenere la società “pronta” all’uso in attesa di iniziare il business.
Svantaggi
Presenza comunque di costi e obblighi burocratici (bilanci, dichiarazioni, tenuta contabile).
Impossibilità di operare regolarmente (fatturazione, contratti, acquisti rilevanti) senza incorrere in possibili contestazioni.
Mancata apertura di un conto corrente aziendale presso alcuni istituti di credito.
Conclusioni
La costituzione di una S.r.l. e il suo mantenimento in stato di inattività possono risultare una scelta tattica in alcune circostanze, ma è importante valutarne costi e benefici. Sebbene non siano dovuti i contributi INPS per la gestione commercianti, permangono diversi obblighi dichiarativi e i costi di gestione. Quando la società deciderà di avviare concretamente un’attività, dovrà procedere a tutte le comunicazioni necessarie e sarà tenuta all’apertura del conto corrente, al versamento dei contributi e alla piena osservanza delle normative fiscali.
FAQ
È possibile mantenere una S.r.l. inattiva per lunghi periodi? Sì, ma si sconsiglia di prolungare troppo tale status perché, sebbene si risparmi sui contributi INPS, si rimane soggetti ai costi di gestione e agli obblighi dichiarativi.
È obbligatoria la presentazione del bilancio se la S.r.l. non ha operato? Sì, il bilancio deve essere depositato anche in assenza di operazioni.
Quando occorre pagare i contributi INPS per i soci di una S.r.l.? I contributi INPS si pagano a partire dal momento in cui la società diventa operativa, ossia dopo la comunicazione di inizio attività agli enti competenti.
Si può emettere fattura se la S.r.l. è ancora inattiva? In teoria no. Emettere fattura senza aver dichiarato l’inizio attività può comportare contestazioni, poiché non si è in regola con le autorizzazioni necessarie.
Le utenze (luce, gas, telefono) possono essere attivate prima dell’avvio operativo? È possibile, ma è consigliabile valutare con attenzione la reale utilità di tali spese finché la società resta inattiva.
Studio Romano e Associati
Federico Romano
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