Fusione Leveraged e Recesso: Profili di Abuso del Diritto
- Studio Romano & Associati
- 10 giu
- Tempo di lettura: 3 min
a cura di Federico Romano

Introduzione
La pianificazione societaria offre spesso percorsi alternativi per realizzare la fuoriuscita di un socio. Tuttavia, quando la struttura prescelta travalica lo scopo economico e si traduce essenzialmente in un vantaggio fiscale indebito, può configurarsi un abuso del diritto ex art. 10-bis L. 212/2000. L’articolo esamina il caso della “fusione previo acquisto con indebitamento” utilizzata per mascherare un recesso tipico, evidenziandone i profili critici.
1. Recesso tipico e recesso atipico
Il recesso tipico comporta l’esborso diretto da parte della società ai soci uscenti. Alternativamente, la vendita della partecipazione rivalutata ad altri soci (recesso atipico) scarica l’esborso sugli acquirenti: scelta perfettamente legittima ai sensi del comma 4, art. 10-bis, L. 212/2000, stante la piena alternatività degli strumenti.
2. Cessione infra-soci di quote rivalutate
La cessione di partecipazioni rivalutate ex art. 5 L. 448/2001 tra soci della medesima società:
genera un legittimo risparmio d’imposta per il cedente;
non presenta “cessioni indirette a sé stessi”;
mantiene un solido substrato economico, poiché il prezzo è sostenuto dagli altri soci, non dalla società.
3. Schema “newco veicolo” con indebitamento
Differente è la sequenza:
I soci uscenti cedono le quote rivalutate a una newco Beta, partecipata dagli altri soci.
Beta finanzia l’acquisto con debito.
Segue fusione inversa di Beta in Alfa (società target).Risultato: il debito contratto per pagare il prezzo grava ora su Alfa, cioè sulla stessa società di cui sono state cedute le partecipazioni.
4. Perché si configura l’abuso
Sostanza economica: di fatto Alfa liquida i soci uscenti;
Strumenti giuridici superflui: cessione + fusione servono solo a riqualificare l’uscita come “recesso atipico”;
Vantaggio fiscale indebito: i soci ottengono l’affrancamento della plusvalenza che non avrebbero avuto con il recesso tipico.Secondo l’Agenzia delle Entrate (Risposta a interpello n. 341/2019), tale costruzione integra gli estremi dell’abuso del diritto.
5. Orientamenti dell’Amministrazione finanziaria
La prassi amministrativa ribadisce che la fusione leveraged è neutra solo se finalizzata all’ingresso di un nuovo investitore; quando, invece, la finalità è la liquidazione di soci esistenti, prevale la sostanza economica di un recesso tipico con onere a carico della società.
Conclusione
Lo schema “fusione previo acquisto con indebitamento” è ammesso se risponde a valide ragioni extrafiscali. Quando, però, esso si riduce a un artificio per traslare il costo del recesso sulla società, attribuendo ai soci uscenti una indebita mitigazione della tassazione, ricorrono i presupposti per l’abuso del diritto ex art. 10-bis L. 212/2000, con conseguente ripresa a tassazione e sanzioni.
Tabella riassuntiva delle principali caratteristiche
Operazione | Attori coinvolti | Effetto economico | Vantaggio fiscale | Rischio abuso di diritto |
Cessione partecipazioni rivalutate a soci | Soci uscenti vs soci acquirenti | Prezzo pagato dagli acquirenti | Legittimo (affrancamento) | Nessuno |
Cessione a newco con debito + fusione inversa | Soci uscenti, Newco, Società target | Debito traslato sulla target | Indebito | Elevato |
FAQ
1. La rivalutazione ex art. 5 L. 448/2001 è sempre lecita? Sì, purché l’operazione non sia parte di un disegno elusivo.
2. Quando la fusione leveraged è considerata neutrale? Quando serve a finanziare l’acquisizione di una società target da parte di un nuovo investitore e il debito rimane coerente con l’attività d’impresa.
3. Che ruolo ha l’interpello 341/2019? Conferma che, in assenza di valide ragioni extrafiscali, l’operazione descritta integra abuso del diritto.
4. Come si valuta la sostanza economica di un’operazione? Analizzando se i mezzi impiegati producono effetti reali diversi da quelli conseguibili con strumenti più semplici.
5. Quali sono le conseguenze di una riqualificazione per abuso? Ripresa a tassazione del vantaggio, sanzioni amministrative e interessi.
Studio Romano e Associati
Federico Romano
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