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NOVITÀ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2025 – FISCO E AGEVOLAZIONI

Immagine del redattore: Studio Romano & AssociatiStudio Romano & Associati

NOVITÀ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2025

Introduzione

La Legge di Bilancio 2025 (L. 30 dicembre 2024 n. 207), il DL fiscale collegato (DL 19 ottobre 2024 n. 155, conv. L. 9 dicembre 2024 n. 189) e il DL 27 dicembre 2024 n. 202 (decreto Milleproroghe) contengono numerosi interventi in ambito fiscale e normativo. Di seguito si propone un’analisi dei punti principali, con particolare attenzione alle novità in tema di imposte dirette, agevolazioni, IVA e altre imposte indirette, nonché ulteriori misure significative.



1. Novità in tema di imposte dirette


1.1 Messa a regime della riforma IRPEF 2024

Con decorrenza dal 1° gennaio 2025, viene confermata la riduzione degli scaglioni IRPEF da quattro a tre, con le seguenti aliquote:

  • Fino a 28.000 euro: 23%

  • Oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro: 35%

  • Oltre 50.000 euro: 43%

Per i redditi di lavoro dipendente e alcuni redditi assimilati, viene inoltre stabilizzata la detrazione d’imposta già prevista per il 2024, con conseguente innalzamento dell’area di esenzione fiscale (no tax area) a 8.500,00 euro. Confermata, a regime, la disciplina del trattamento integrativo (ex bonus 100 euro), soggetta a specifici vincoli reddituali.


1.2 Riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti

A partire dal 2025, al posto dell’esonero contributivo, viene introdotto:

  • Un bonus per i lavoratori con reddito complessivo non superiore a 20.000 euro, determinato in base a specifiche percentuali (7,1%, 5,3% e 4,8%).

  • Un’ulteriore detrazione dall’imposta lorda per i lavoratori con reddito complessivo tra 20.000,01 e 40.000 euro.


1.3 Riordino delle detrazioni per soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro

È introdotto il nuovo art. 16-ter del TUIR, che prevede un metodo di calcolo delle detrazioni per oneri basato sul reddito complessivo e sul numero di figli a carico. Riguarda coloro che superano i 75.000 euro di reddito complessivo e si applica, salvo eccezioni, alle spese sostenute dall’1 gennaio 2025.


1.4 Aumento delle detrazioni per spese scolastiche e cani guida

  • Spese per la frequenza scolastica: sale a 1.000 euro il limite massimo annuale detraibile.

  • Detrazione forfetaria per il mantenimento dei cani guida: aumenta da 1.000 a 1.100 euro.


1.5 Modifiche alle detrazioni per carichi di famiglia

Vengono abolite le detrazioni IRPEF per i figli a carico di età superiore a 30 anni e non disabili, e si prevede che per i familiari diversi da coniuge e figli, la detrazione spetti solo per gli ascendenti conviventi. Inoltre, i cittadini stranieri residenti in Italia con familiari all’estero non possono più fruire delle detrazioni per carichi di famiglia, salvo casi particolari.


1.6 Adeguamento addizionali regionali e comunali all’IRPEF

Per consentire alle Regioni e ai Comuni di recepire la nuova articolazione delle aliquote IRPEF, vengono differiti i termini per l’approvazione delle leggi di modifica delle relative addizionali (15 aprile 2025). In mancanza di nuove deliberazioni, restano in vigore le aliquote dell’anno precedente.


1.7 Proroga dei termini di versamento del secondo acconto IRPEF (2024)

Per le persone fisiche titolari di Partita IVA con ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro, la seconda o unica rata dell’acconto IRPEF (relativa al 2024) è prorogata al 16 gennaio 2025, con possibilità di rateizzazione in cinque rate mensili.


1.8 Auto concesse in uso promiscuo ai dipendenti: novità dal 2025

Per i veicoli di nuova immatricolazione, concessi in uso promiscuo con contratti stipulati dall’1 gennaio 2025, il fringe benefit è determinato come percentuale delle tariffe ACI, differenziata a seconda che il mezzo sia elettrico, ibrido plug-in o tradizionale (50%, 20% o 10% del valore, rispettivamente).


1.9 Fabbricati locati a dipendenti neoassunti trasferiti: esenzione parziale fino a 5.000 euro

Le somme erogate per coprire canoni di locazione e spese di manutenzione ai lavoratori dipendenti neoassunti a tempo indeterminato (dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025) sono escluse dal reddito fino a 5.000 euro annui, per i primi 2 anni dall’assunzione, se ricorrono specifiche condizioni.


1.10 Fringe benefit: soglia di non imponibilità a 1.000/2.000 euro per il triennio 2025-2027

Per tutti i dipendenti, la soglia di non imponibilità dei fringe benefit sale a 1.000 euro, elevata a 2.000 euro per chi ha figli a carico. In caso di superamento, l’intero valore diviene imponibile.


1.11 Retribuzioni convenzionali: estensione alle ipotesi di rientro settimanale

Con una norma interpretativa, si precisa che il regime delle retribuzioni convenzionali si applica anche se il lavoratore all’estero rientra in Italia una volta a settimana, purché permanga all’estero per almeno 183 giorni in 12 mesi.


1.12 Riduzione imposta sostitutiva sui premi di produttività (2025-2027)

Confermata per il prossimo triennio la riduzione dell’aliquota dal 10% al 5% per i premi di risultato erogati ai lavoratori dipendenti del settore privato.


1.13 Imposta sostitutiva del 5% per lavoro straordinario degli infermieri (dal 2025)

I compensi per straordinari degli infermieri dipendenti di aziende ed enti del SSN sono assoggettati a imposta sostitutiva del 5%.


1.14 Modifiche all’imposta sostitutiva sulle mance nel settore alberghiero e ristorazione

– Franchigia: sale dal 25% al 30% del reddito annuo– Limite reddituale: da 50.000 a 75.000 euro


1.15 Qualificazione redditi addetti al controllo corse ippiche

Dal 1° gennaio 2025, i compensi corrisposti a tali soggetti costituiscono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e non concorrono a formare reddito fino a 15.000 euro annui.


1.16 Regime forfetario: causa di esclusione reddituale a 35.000 euro per il solo 2025

Per il 2025, la soglia di redditi di lavoro dipendente o assimilati, oltre la quale scatta l’esclusione dal forfetario, sale a 35.000 euro.


1.17 Deduzioni e rinvii per banche, finanziarie e assicurazioni

Si segnala un ulteriore differimento delle quote deducibili relative a svalutazioni e perdite su crediti, nonché all’ammortamento dell’avviamento che ha generato DTA (deferred tax assets). Si prorogano inoltre le quote deducibili relative all’applicazione dell’IFRS 9.


1.18 Limite temporaneo all’utilizzo di perdite d’impresa ed eccedenze ACE

Operativo per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025, limitando al 54% l’utilizzo di tali poste in relazione al maggior reddito derivante dal differimento di deduzioni per banche e assicurazioni.


1.19 Inasprimento della tassazione sulle cripto-attività (dal 2026)

Dal 1° gennaio 2026, l’aliquota sale al 33% e viene eliminata la soglia di esenzione di 2.000 euro. Prevista la possibilità di affrancamento all’1 gennaio 2025 con imposta sostitutiva del 18%.


1.20 Rivalutazione di terreni e partecipazioni: stabilizzazione

L’operazione è consentita ogni anno, con imposta sostitutiva del 18% da versare entro il 30 novembre. La perizia deve essere redatta alla data del 1° gennaio di ciascun anno.


1.21 Tracciabilità delle spese di trasferta e di rappresentanza

Dal 2025, ai fini della non imponibilità in capo al dipendente e della deducibilità in capo all’impresa o al professionista, vanno utilizzati strumenti di pagamento tracciabili per le spese di vitto, alloggio, viaggio, trasporto e rappresentanza.


1.22 Deduzioni dei costi da piani di stock option per IAS-adopter

Il costo è deducibile al momento dell’effettiva assegnazione degli strumenti finanziari e non all’atto della delibera del piano. Si estende anche ai soggetti OIC-adopter che adottano il principio IFRS 2 in via analogica.


1.23 Operazioni agevolate su immobili (assegnazioni ai soci, trasformazioni, estromissioni)

Riaperti i termini fino al 30 settembre 2025 per le cessioni o assegnazioni di beni immobili non strumentali, nonché per la trasformazione in società semplice. Estromissione dell’immobile strumentale dell’imprenditore individuale fino al 31 maggio 2025, con imposta sostitutiva all’8%.


1.24 Cinque per mille e ONLUS

Prorogato al 2025 il regime transitorio per le ONLUS, in attesa della piena operatività del RUNTS.




2. Novità in materia di immobili


2.1 Recupero edilizio: nuove aliquote dal 2025

  • Per le abitazioni principali: 50% per le spese 2025 e 36% per 2026 e 2027 (limite 96.000 euro).

  • Per le altre unità: 36% per il 2025 e 30% per 2026 e 2027 (limite 96.000 euro).


2.2 Interventi di riduzione del rischio sismico (sismabonus) e di riqualificazione energetica (ecobonus)

Dal 2025, per le abitazioni principali l’aliquota è del 50% per il 2025 e 36% per 2026-2027; per gli altri immobili, 36% per il 2025 e 30% per 2026-2027.


2.3 Bonus mobili

Prorogato per l’anno 2025, con detrazione 50% su un massimo di 5.000 euro.


2.4 Superbonus

  • Aliquota al 65% per le spese 2025, ma solo se entro il 15 ottobre 2024 risulti presentata la CILA-S (e la delibera assembleare, se condominio).

  • Possibilità di “spalmare” in 10 anni il superbonus relativo alle spese 2023, presentando dichiarazione integrativa entro il termine per la dichiarazione 2024.


2.5 Codice identificativo nazionale (CIN) in dichiarazione

Obbligo di indicare il CIN nelle dichiarazioni fiscali e nella certificazione unica, per immobili destinati a locazioni brevi e turistiche.


2.6 Mutui prima casa: fondo di garanzia

Ridefinite le modalità di accesso al Fondo con garanzia all’80% e proroga fino al 2027. Rimodulati i benefici per famiglie numerose.


2.7 Alienazione dell’ex prima casa entro 2 anni

Si estende da 1 a 2 anni il termine entro cui alienare la precedente prima casa senza perdere l’agevolazione.


2.8 Fondo morosità incolpevole e locazioni per studenti fuori sede

Rifinanziati i relativi Fondi per gli anni a venire.


2.9 Altre proroghe in tema di emergenza sismica

Prorogate esenzioni e sospensioni di versamenti per i territori colpiti da eventi sismici.




3. Novità in materia di accertamento


3.1 Blocco dei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni

Se i pagamenti di stipendi superano 2.500 euro, va verificata l’eventuale morosità. In caso di debiti di almeno 5.000 euro, può scattare il pignoramento presso terzi. Decorrenza dal 2026.


3.2 Sottoscrizione digitale dei PVC

È stabilito che i provvedimenti attuativi per la firma digitale dei processi verbali di constatazione siano adottati di intesa con il Comandante Generale della Guardia di Finanza.





4. Concordato preventivo biennale e regime ravvedimento 2018-2022


4.1 Ravvedimento 2018-2022: estensione ai soggetti ISA

Il regime speciale di ravvedimento introdotto dall’art. 2-quater del DL 113/2024 si estende anche ai soggetti ISA con ricavi o compensi fino a 5.164.569 euro e non in regime forfetario, se esclusi dalla corretta applicazione degli ISA per motivi legati a COVID-19, imprese multiattività ecc.


4.2 Concordato preventivo biennale (CPB)

Prorogati i termini per aderire al CPB 2024-2025, con riaperture e modifiche in caso di variazioni della compagine sociale.




5. Novità in materia di IVA, accise e altre imposte indirette


5.1 Revisione “web tax”

Eliminata la soglia di 5,5 milioni di ricavi tassabili in Italia; resta solo il requisito di 750 milioni di ricavi totali. Previsto inoltre un acconto del 30% dell’imposta dovuta entro il 30 novembre dell’anno di riferimento.


5.2 Prestazioni di formazione a società di lavoro interinale: imponibilità IVA

Rese imponibili IVA tali prestazioni, ponendo fine alle incertezze interpretative pregresse. Definite le modalità per la regolarizzazione di giudizi pendenti.


5.3 Estensione obbligo e-DAS

Riguarda anche i prodotti energetici trasferiti in quantità non superiori a 1.000 kg verso depositi non soggetti a denuncia.


5.4 Tabacchi lavorati: prezzo di vendita

Riduzione dei tempi di definizione dei prezzi da 45 a 20 giorni.


5.5 Aliquota IVA conferimento rifiuti in discarica

Escluso l’accesso all’aliquota ridotta (10%) per il conferimento in discarica e l’incenerimento senza recupero energetico: si applica l’aliquota ordinaria (22%).


5.6 Reverse charge nel settore della logistica

Prevista l’estensione del reverse charge, subordinata al via libera comunitario. In attesa, si introduce un regime transitorio opzionale con pagamento a carico del committente. Necessario un provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate.


5.7 Aliquota IVA al 5% per l’attività sportiva alpinistica

Per corsi di attività sportiva alpinistica, laddove non esenti, si applica l’IVA al 5%.


5.8 Riduzione accise sulla birra

Dal 2025: riduzione delle accise per i piccoli birrifici con produzione fino a 10.000 ettolitri (–50%), e ulteriori riduzioni per volumi fino a 60.000 ettolitri.


5.9 Accesso ai dati delle fatture elettroniche

Esteso all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli l’accesso ai dati completi dei file XML, limitatamente ai prodotti assoggettati ad accisa.


5.10 Contrasto all’evasione sui pagamenti elettronici

I registratori telematici devono garantire la memorizzazione e la trasmissione anche dei dati relativi ai pagamenti elettronici, con condivisione integrata. Obblighi operativi dal 2026.


5.11 Imposta di bollo su polizze vita

Dal 2025 non si paga più al momento del riscatto, ma annualmente. Viene introdotta una disciplina transitoria per i contratti in corso.




6. Novità in materia di agevolazioni


6.1 IRES premiale per il 2025 (aliquota ridotta al 20%)

Per le società che accantonano almeno l’80% degli utili dell’esercizio 2024 a riserva e investono almeno il 30% di tali utili in beni 4.0 o 5.0, con condizioni aggiuntive in tema di occupazione. Previsti casi di decadenza.


6.2 Credito d’imposta investimenti 4.0: modifiche

  • Abrogazione dal 2025 del bonus per i beni immateriali 4.0, salvo investimenti “prenotati” entro il 31 dicembre 2024 e completati entro il 30 giugno 2025.

  • Introduzione di un tetto di spesa per i beni materiali 4.0 (2,2 miliardi), subordinati al monitoraggio GSE.


6.3 Credito d’imposta transizione 5.0

Incrementate le aliquote e ulteriori aumenti per impianti fotovoltaici ad alta efficienza, possibilità di cumulo con altri incentivi e decorrenza retroattiva dal 1° gennaio 2024.


6.4 Super deduzione nuove assunzioni: proroga triennale

Estesa al 2025, 2026 e 2027 la misura che consente di maggiorare (dal 20% al 30%) il costo del personale assunto con contratto a tempo indeterminato.


6.5 Contributo a chi riversa il credito d’imposta per R&S

Previsto un contributo in conto capitale, nei limiti di appositi stanziamenti, a favore di chi ha riversato il credito per R&S indebitamente fruito.


6.6 Credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno (ZES unica)

Prorogato al 2025, con modalità analoghe a quelle già previste per il 2024, e integrato anche per il comparto agricolo.


6.7 Credito d’imposta quotazione PMI

Prorogato fino al 31 dicembre 2027, con una specifica dotazione finanziaria.


6.8 Nuova Sabatini

Rifinanziamento della misura a favore delle PMI per il periodo 2025-2029.


6.9 Sport bonus

Prorogato al 2025, a favore di soggetti titolari di reddito d’impresa, con un limite di 10 milioni di euro.


6.10 Credito d’imposta per il restauro di immobili di interesse storico

Prorogato fino al 2027, alzando il tetto massimo utilizzabile a 200.000 euro. Abolita la possibilità di cessione del credito.


6.11 Bonus elettrodomestici per l’anno 2025

Contributo fino al 30% del costo (massimo 100 euro, o 200 euro con ISEE <25.000) per l’acquisto di un solo elettrodomestico ad alta efficienza (classe ≥ B), prodotto nell’UE e con contestuale smaltimento del vecchio apparecchio.


6.12 Fondo Dote per la famiglia

Istituito un Fondo destinato a sostenere le attività sportive e ricreative di minori (6-14 anni) con reddito familiare ≤ 15.000 euro.




7. Altre novità


7.1 Misure per Comuni colpiti da eventi sismici

Confermate ulteriori proroghe di esenzioni e sospensioni relative ad IMU, mutui, canone unico, ecc.


7.2 Canone unico

Rafforzato il potere regolamentare dei Comuni, con la possibilità di ridurre il canone fino alla metà per impianti su suolo privato.


7.3 Accredito importi pagamenti elettronici in tempi più rapidi

I prestatori di servizi di pagamento devono accreditare entro le ore 12 del giorno lavorativo successivo, con valuta del giorno di ricezione dell’ordine.


7.4 Giochi pubblici

Rivista la disciplina delle scommesse (imposta unica aumentata per le scommesse a quota fissa e i giochi di abilità a distanza). Per il Bingo, stabilita un’aliquota tra il 70% e il 71% del prezzo delle cartelle.


7.5 Responsabilità erariale: proroga

Il limite della responsabilità per colpa grave è prorogato al 30 aprile 2025, in assenza di riforme strutturali.


7.6 Obbligo di PEC per gli amministratori di società

A partire dal 1° gennaio 2025, gli amministratori devono indicare il proprio domicilio digitale (PEC) presso il Registro delle Imprese.



FAQ (Domande frequenti)

1. Come cambiano le aliquote IRPEF dal 2025? Le aliquote IRPEF si riducono a tre: 23% fino a 28.000 euro, 35% da 28.001 a 50.000 euro e 43% oltre 50.000 euro.

2. Il bonus mobili è stato nuovamente prorogato? Sì, per il 2025 viene confermata la detrazione del 50% su un limite di spesa di 5.000 euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici connessi a interventi di ristrutturazione.

3. È possibile ancora rivalutare terreni e partecipazioni ogni anno? Sì, è stabilizzato l’istituto della rivalutazione, con imposta sostitutiva pari al 18% da versare entro il 30 novembre dell’anno di riferimento.

4. Quando si applica la nuova soglia di 1.000/2.000 euro per i fringe benefit? La soglia è fissata per il triennio 2025-2027. Se superata, l’intero valore del beneficio diviene imponibile.

5. Come si calcola l’IRES premiale? L’aliquota si riduce al 20% sul reddito d’impresa dichiarato, a condizione di destinare almeno l’80% degli utili 2024 a specifica riserva e di reinvestirne almeno il 30% in beni 4.0 o 5.0, mantenendo inoltre un determinato incremento occupazionale.


Conclusione

La Legge di Bilancio 2025 e i decreti collegati introducono un quadro di misure di forte impatto sul sistema fiscale e normativo italiano. Dalle nuove aliquote IRPEF e semplificazioni contributive, all’aggiornamento di bonus edilizi ed ecobonus, fino alle riforme in ambito IVA e alle riduzioni di imposta per specifici settori, emerge l’obiettivo di incentivare investimenti, razionalizzare le detrazioni e rafforzare il contrasto all’evasione.


Studio Romano e Associati

Federico Romano

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