Sospensione degli Ammortamenti e Riflessi sul Bilancio 2024
- Studio Romano & Associati
- 17 mar
- Tempo di lettura: 3 min
a cura di Federico Romano

Introduzione
Nel periodo 2020-2023 è stato possibile sospendere gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali grazie al regime derogatorio previsto dall’art. 60 comma 7-bis ss. del DL 104/2020 (conv. L. 126/2020). Per il 2024, invece, tale facoltà non è stata confermata. Tuttavia, le imprese che hanno usufruito di questa deroga negli esercizi precedenti devono gestirne gli effetti residui nei bilanci in chiusura. Di seguito vengono illustrati i principali adempimenti e le relative conseguenze.
1. Il Regime Derogatorio e la Sospensione degli Ammortamenti
La sospensione degli ammortamenti consiste nella facoltà di non imputare a Conto economico, in tutto o in parte, le quote di ammortamento di competenza dell’esercizio, mantenendo invariati i valori delle immobilizzazioni. Tale opzione, concessa dal citato articolo di legge, ha permesso di contenere l’impatto economico derivante dagli ammortamenti durante gli esercizi interessati.
2. Rideterminazione della Vita Utile dei Beni
Alla ripresa della normale procedura di ammortamento, occorre rivedere la vita utile residua dei beni per determinare correttamente le nuove quote da imputare a Conto economico.
Se la vita utile del bene può essere estesa (ad esempio, per minore utilizzo), la quota annuale si ridurrà.
Se la vita utile non subisce variazioni a causa di vincoli contrattuali, tecnici o legislativi, la quota di ammortamento potrà rimanere invariata o, in alcuni casi, risultare superiore.
In ogni caso, la determinazione dell’ammortamento deve conservare il criterio di sistematicità, in linea con l’art. 2426 comma 1 n. 2 c.c. e con i principi dell’OIC in materia (OIC 16 e OIC 24).
3. Liberazione della Riserva Indisponibile
Durante la sospensione, era obbligatorio accantonare una riserva indisponibile di ammontare corrispondente alla quota di ammortamento non effettuata. Con il ritorno al normale ammortamento:
La riserva può essere liberata progressivamente, man mano che si ripristinano le quote originariamente sospese, oppure alla dismissione del bene (in caso di vendita).
L’effettiva liberazione avviene in sede di approvazione del bilancio in cui si rileva la quota di ammortamento (o l’evento di realizzo del bene).
Qualora la riserva non risultasse integralmente coperta dagli utili di esercizio, può essere necessario l’utilizzo di altre riserve disponibili o, in mancanza, l’integrazione con gli utili degli esercizi successivi.
4. Riassorbimento della Fiscalità Differita
La deducibilità extra-contabile delle quote di ammortamento sospese ha generato un disallineamento tra il valore contabile e quello fiscale del bene, con contestuale rilevazione di imposte differite passive. Nei bilanci successivi, tale disallineamento si riduce:
Parallelamente al normale processo di ammortamento, che riallinea progressivamente i due valori.
In caso di cessione del bene, il disallineamento si azzera al momento del realizzo, poiché il valore contabile residuo viene eliminato dal bilancio.
5. Informativa in Nota Integrativa
Per trasparenza e completezza, è opportuno fornire in Nota integrativa un’adeguata descrizione degli effetti della sospensione, evidenziando:
Se e in quali esercizi è stata applicata la deroga.
Le modalità di calcolo delle nuove quote di ammortamento.
L’importo della riserva indisponibile, l’eventuale quota liberata nell’esercizio e l’eventuale necessità di integrazione con utili futuri.
Conclusione
La sospensione degli ammortamenti ha rappresentato un’opportunità rilevante per contenere l’impatto economico degli ammortamenti negli esercizi 2020-2023. Tuttavia, i bilanci in chiusura per il 2024 si trovano ora a dover gestire importanti riflessi in termini di rideterminazione degli ammortamenti, liberazione delle riserve indisponibili e riassorbimento della fiscalità differita. Una corretta gestione di questi aspetti, accompagnata da un’adeguata informativa in Nota integrativa, garantisce la chiarezza e la trasparenza del bilancio.
FAQ (Domande e Risposte)
È sempre obbligatorio liberare la riserva indisponibile alla fine del periodo di ammortamento originario? È possibile liberarla in modo graduale durante gli esercizi successivi o in un’unica soluzione alla vendita del bene.
La vita utile del bene può essere sempre estesa dopo la sospensione? Non necessariamente. In alcuni casi, per ragioni tecniche, contrattuali o legislative, la vita utile resta invariata.
Come si contabilizza il riassorbimento della fiscalità differita? Il riassorbimento avviene contestualmente al riallineamento tra valore contabile e fiscale del bene, attraverso la riduzione delle imposte differite passive.
Cosa succede se non si hanno utili sufficienti per coprire la riserva indisponibile? Occorre utilizzare altre riserve disponibili o, in mancanza, accantonare gli utili degli esercizi futuri per integrarla.
È necessario fornire un’informativa specifica in Nota integrativa anche dopo la fine della sospensione? Sì, è consigliabile fornire chiarezza su modalità di determinazione delle quote di ammortamento e stato della riserva indisponibile in tutti gli esercizi interessati.
Studio Romano & Associati
Federico Romano
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